
CSA Editrice
novembre 2017
Cartaceo
141
Dopo "Vorrei la sesta elementare", opera prima di Aurora che a soli 11 anni le ha consentito di veder pubblicati articoli su di lei anche su magazine nazionali, e che ci ha fatto vivere la storia dolce e avvincente di un gruppo di compagni di classe di quinta elementare, a distanza di un anno la nostra scrittrice ci porta in prima media dove i ragazzi vengono catapultati per iniziare a vivere problematiche più ostiche. Tanti sono gli ingredienti di "100.000 Mi piace": dall'invidia alla competizione, dalla sopraffazione all'amicizia, e tanti sono gli spunti di riflessione che Aurora propone tramite i suoi personaggi i quali non mancano di porsi le prime domande esistenziali facendo emergere la loro esigenza di avere risposte che gli adulti non sanno dare.
Il nuovo libro della giovane autrice italiana Aurora Vannucci per la mia rubrica Inchiostro Italiano
Per la mia rubrica Inchiostro Italiano, dedicata alle recensioni e alle segnalazioni di libri di autori italiani emergenti e non, oggi vi parlo del libro “100.000 mi piace” scritto da una giovanissima autrice italiana, Aurora Vannucci.
Questo è un libro che sono tre libri. Questa è una storia che sono tre storie
Dopo il primo libro “Vorrei la sesta elementare” scritto a soli undici anni, Aurora Vannucci nel novembre 2017 pubblica un suo nuovo libro “100.000 mi piace” edito da CSA editrice.
Sono rimasta molto incuriosita, vista la giovane età dell’autrice, e con grande interesse ed entusiasmo sono contenta di condividere con voi la mia recensione nella mia rubrica Inchiostro Italiano.
Di cosa parla il libro 100.000 mi piace
Si tratta di un testo molto semplice, naturale e spontaneo che racconta le emozioni, i pensieri, le storie, le vicissitudini di tre ragazzi, Laura, Fabio e Giuseppe, che entrano nella prima media dove incontrano nuovi e vecchi amici di classe. Ogni protagonista racconta sotto forma di diario le proprie esperienze e punti di vista del fatidico passaggio dalla quinta elementare alla prima media. Sono storie semplici e belle proprio questo motivo; ma allo stesso tempo profonde di ragazzi che iniziano a crearsi i primi quesiti sulla vita, domande alle quali nemmeno gli adulti sanno rispondere.
Perchè vi consiglio questo libro da leggere
Vi consiglio di leggere questo libro o farlo leggere ai vostri figli perchè è adatto a qualsiasi età. Poi penso che far leggere a un bambino o un ragazzino un libro scritto da una sua coetanea o quasi, sia un buon esempio e sia un’ottima testimonianza e perchè no uno stimolo alla lettura o a diventare autori a prescindere dall’età anagrafica. Ovviamente la passione e la lettura sono condizioni imprescindibili per avere successo in questo campo.
Per finire voglio concludere dicendo che è stata interessante la spiegazione del concetto di “cambiamento” trovata all’inizio del libro: il cambiamento non vuol dire sempre e comunque qualcosa di negativo ma a volte può essere un’ancora di salvezza.