Questa collezione ci conduce in un viaggio introspettivo su quello che “casa” rappresenta per ciascuno di noi. In questo ultimo periodo, è nella casa che abbiamo trovato comodità e sicurezza.
Nella nostra casa sappiamo quello che è presente al suo interno, che siano memorie o oggetti che ci hanno accompagnato per tutta la vita. E’ un mondo nostro, dove possiamo essere e stare come vogliamo.
La comodità del vestire, dello stare e del vivere la casa.
La collezione autunno/inverno di Alexandra Moura
In questa collezione le stampe sviluppate e i tessuti scelti fanno riferimento all’immaginario dei vari elementi della memorabilia della casa che ognuno di noi ha.
Il feltro lavorato, o il tessuto con i motivi cow e le maglie tartan, fanno riferimento alle coperte e ai tappeti per la casa. La presenza dei “drappeggi” in raso, dell’ecopelle dei divani di capitonné e delle poltrone, o le borse che sembrano cuscini aiutano tutti a comporre questo “Lar Doce Lar” (“Casa Dolce Casa”). Si distinguono soprattutto le flip-flops presenti in questa collezione, a fianco alle scarpe stampate per iniezione.
Il lato più urbano lo si nota nell’uso del denim e nelle silhouette più allusive allo streetwear.
Come d’abitudine, Alexandra Moura lavora sui contrasti classico/urbano, e questi sono fortemente visibili nei dettagli a timbri sparsi sui vari momenti della collezione. Da un lato, si vuole alludere ancora una volta ai divani e alla loro produzione tradizionale, dall’altro, alla sovversione del classico.
Casa è equilibrio, ricerca di perfezione e bellezza nel caos. Si rende, dunque, interessante la presenza del concetto di “errore” o “creare errori” tramite elementi, come bottoni, messi in maniera insolita e capi distorti.
“Lar dolce Lar” porta la casa fuori, mentre ci trasporta di nuovo a un porto sicuro e ci sintonizza con i nostri piccoli mondi.

