Era il 23 ottobre 2011 quando morì al circuito di Malesia, il grande pilota moto gp Marco Simoncelli. Un evento che colpì tutti al cuore, fan e non. Ieri a dieci anni dalla sua scomparsa, Coriano l’ha ricordato attraendo tantissime persone da tutto il mondo che si sono unite per ricordarlo.
L’ angelo della moto GP, così veniva chiamato, per il suo sorriso contagioso, la sua spontaneità e la sua voglia di correre.
Coriano e Marco Simoncelli
Mi piacerebbe essere ricordato come uno che in gara sapeva emozionare
Sulla lapide di Marco Simoncelli, ai piedi della scalinata della chiesa di Coriano, tanti i fiori e le persone raccolte intorno per ricordare il grande campione.
La messa è stata celebrata alle ore 17 mentre nel museo del SIC, situato di fronte la Chiesa, si allungava sempre più una fila interminabile di persone che attendevano il loro turno.
Nonostante il tempo non sia stato chissà quanto gentile, i fan ed i sostenitori di Marco Simoncelli non si sono arresi ed hanno aspettato le ore 19 per l’accensione della fiamma del SIC.
La fiamma del SIC
La fiamma del SIC è un’installazione che si trova a Coriano, il paese d’origine di Marco Simoncelli, chiamato il monumento di Marco Simoncelli realizzato dall’artista Arcangelo Sassolino.
Ogni domenica alle 19, ma dipende dalla stagione, la fiamma viene accesa per 58 secondi. 58 come il numero di Marco mentre la fiamma sta ad indicare l’animo acceso e la voglia di vincere dell’ex pilota.
Se passate per Coriano vi consiglio di andare al Parco e guardare l’accensione. E’ un momento molto emozionante da vivere e da guardare almeno una volta nella vita.
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La sua morte ha colpito tutto il mondo. Il suo numero di gara è stato ritirato nel 2016 e nel 2014 Marco è stato inserito nella Hall of Fame del motociclismo. Un campione come pochi che rimarrà alla storia.
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