Oggi ti presento un giovanissimo rapper italiano, che sforna musica che viene dal cuore e sogna di passare il casting di Amici: Fabio Magrone in arte “Highope”
Finalmente un rapper entra a far parte della mia rubrica I Love Italian Artists! Il rap è un genere che ultimamente va molto di moda e a me, sinceramente, non dispiace. Io sono cresciuta con Eminem e il suo The Real Slim Shady, quindi non posso che appoggiare questo stile musicale che finalmente è esploso anche in Italia.
Ciao Fabio! Presentati ai nostri lettori e followers
Ciao! Mi chiamo Fabio Magrone, ho 18 anni, sono nato e vivo a Bari (Puglia), scrivo canzoni e canto da ben 4 anni sotto il nome d’arte di ‘Highope’. La passione per la musica c’è sempre stata, infatti fin da piccolo adoravo starmene in disparte con le cuffiette ad ascoltare brani tutto il giorno ma il particolare sviluppo, a livello di genere musicale, l’ho avuto a 12 anni, quando scoprii tramite una mia amica il Rap con Emis Killa.
Il primo brano che ascoltai fu ‘Parole di ghiaccio’, grande hit dell’artista precedentemente citato e soli due anni dopo, guardando online una nuova scena hip hop di ragazzi della mia età che si stava sviluppando sotto il nome di Tsunami Flow iniziai a pensare di poter fare musica anch’io, e così è stato.
Parlaci del tuo progetto musicale
Il progetto che vi presento oggi è ”Cantastorie”, il mio primo album ufficiale a tutti gli effetti, in quanto gli scorsi 3 precedenti non hanno tutte le basi inedite e sono, a livello di sound poco professionali, mentre appunto Cantastorie è interamente prodotto da un mio grande amico di nome Saverio Loiacono (in arte Revas); è molto più curato di tutti gli altri progetti ed è stato pubblicato su tutti i digital stores.
Mi è solito parlare della mia vita, in particolare di alcune storie d’amore vissute. Ritengo di essere un artista originale perché non parlo di retorica ma descrivo ciò che ho realmente vissuto attimo dopo attimo senza usare troppe metafore, insomma, sono davvero tanto diretto. Non è stato un progetto facile da partorire perché ho dovuto scartare ben 2 album per diversi problemi personali. Il titolo del disco parla da sé.
Lo scorso anno sono stato accusato da alcuni miei amici di aver detto una cazzata riguardo una breve relazione avuta con una persona, la quale ha affermato di non conoscermi per niente e questa cosa ha influenzato i due mesi successivi, mesi nei quali non sono uscito di casa e sono stato isolato completamente. Ho unito questo evento al fatto che io ‘cantassi storie’ ed è nato questo titolo con il doppio significato.
L’album ‘Cantastorie’ si apre con una breve introduzione con la quale voglio evidenziare che tutte le difficoltà che ho avuto in questi 18 anni sono state superate da solo (che appunto è il titolo della intro) e che tutto ciò che scrivo è realmente accaduto, parola per parola. L’album porta con sé diversi temi : solitudine, forza, coraggio, famiglia, amicizia, tradimenti ma soprattutto Amore. Amore con la A maiuscola perché ho perso un amore (soffrendo non poco) ritrovandone un altro e ne parlo appunto in questo mio progetto.
Il mio precedente album (non ufficiale) Anagramma è stato possibile acquistarlo tramite copia fisica; di questo progetto (Cantastorie) produrremo le copie fisiche subito dopo gli esami (per evitare sbattimenti vari che possano distrarci dallo studio).
Qual’è il tuo sogno nel cassetto?
Un sogno nel cassetto é quello di superare i casting di Amici. Sarebbe fantastico..e credo anche un po’ di meritarmelo.
Cosa pensi del mercato della musica digitale?
Penso che la musica digitale sia la svolta per molti cantanti e molti artisti che abbiano voglia di mostrare il proprio talento sul web. Mentre prima era più complesso farsi conoscere, ora basta caricare un video su YouTube per riuscire a comunicare a gente distante migliaia di km. E’ assolutamente fantastico avere questa possibilità e bisogna saperla sfruttare al meglio!
Grazie mille per l’intervista!